Completate 89 operazioni nel 2014, nel primo
trimestre 2015 sono state annunciate 21 operazioni, per l’85% “buy out”, mentre
gli “add-on” (le operazioni che vedono un ulteriore investimento nella stessa
società acquisita a sostegno di operazioni societarie, spesso M&A) sono
state il 24% del totale; il PE Monitor Index segnala una ripresa del’attenzione
del private equity, in una situazione di buona disponibilità di liquidità di
mercato. L’andamento degli “add-on” indica che i processi di aggregazione
industriale sono ben presenti nella politica degli investitori. Fra le
principali operazioni del trimestre si segnalano l’acquisizione della maison
Roberto Cavalli, in una operazione valutata 400 milioni, e quella di Pavan
(leader nelle macchine per l’alimentare); fra gli “add-on” spiccano le
operazioni condotte da Nuova Castelli (alimentare) e Amut (partecipata da Fondo
Italiano) nei rispettivi settori industriali. Altrettanto importante da
segnalare è che circa la metà delle operazioni è stata fatta da operatori
esteri, confermando l’”appeal” delle imprese italiane.
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