.
Il 23 giugno 1946 il governo De Gasperi firmò un Accordo con il governo
belga: uomini contro carbone; l’Italia otteneva carbone a prezzi
vantaggiosi in cambio di braccia italiane per le miniere belga (50.000
uomini, secondo l’accordo, che divennero 140.000 nel periodo 1946-1957).
Questa era la situazione dell’Italia dopo la II guerra mondiale: un
paria al cospetto dell’Europa, un paese povero di materie prime e ricco
di braccia inutilizzate, sorretto solo da fede (nel domani, civile),
speranza, visione.
Non vorremmo, ma temiamo il contrario, che la storia si ripetesse: un paese
che troppo rapidamente ha percorso la strada del successo ed ancor
troppo precipitosamente scivola verso l’insuccesso. Mancano uomini alla
De Gasperi (consigliamo la lettura di “De
Gasperi. Ritratto di uno statista” biografia scritta dalla figlia Maria
Romana, Mondadori, ed. 2004), abbondano figuri manco buoni per le
miniere; le condizioni materiali sono diverse, ma latita lo spirito,
quello che nei giorni difficili fa fare cose stupende con la forza e la
voglia della rivincita, a tutti i costi.
Nessun commento:
Posta un commento