L’Eurispes indica in 27.920 milioni di euro la somma stanziata dalla UE per interventi strutturali e destinata all’Italia (i vari programmi PON a livello nazionale, POR a livello regionale, FEST per lo sviluppo territoriale regionale, FSE per la formazione e sociale), che si confronta con i 13.530 milioni certificati, a tutto aprile 2014, da Stato ed enti locali italiani a fronte dei programmi PON e POR: il 45%; ci sono ancora 14.390 milioni da “spendere” entro il 31.12.2015, diversamente saranno persi e “ripresi” dalla UE.
Il Governo in carica stima, ottimisticamente, che potrebbero essere fra i 5.000 ed i 7.000 milioni quelli che si perderanno per gli atavici lacci e laccioli burocratici italiani che impediscono di spendere quello che ci viene concesso dalla UE; un Paese che non sa ridurre le spese improduttive e non sa spendere sui programmi di investimento sostenuti da politiche europee per interventi strutturali.
Il Governo in carica stima, ottimisticamente, che potrebbero essere fra i 5.000 ed i 7.000 milioni quelli che si perderanno per gli atavici lacci e laccioli burocratici italiani che impediscono di spendere quello che ci viene concesso dalla UE; un Paese che non sa ridurre le spese improduttive e non sa spendere sui programmi di investimento sostenuti da politiche europee per interventi strutturali.
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