In Canada, nel periodo 1994-1997 la “spending review” ha ridotto del 10% la spesa pubblica, con una riduzione del 19% (45.000 unità) del pubblico impiego; in Finlandia è prevista una riduzione di 4.882 unità entro il 2015; in Giappone il risparmio è stato di 42 miliardi di dollari; in Olanda, di 35 miliardi di euro; in Inghilterra la “spending review” (dopo la “rivoluzione thatcheriana”) è proseguita fra il 1998 ed il 2010 con tagli ripetuti, di circa 20 miliardi di sterline annue (ovvero 250 miliardi totali); per il periodo sino al 2015 sono previsti altri 81 miliardi di sterline di tagli complessivi e risparmi sui costi dei ministeri con obiettivo -19%.
Anomalia europea od italiana?
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