domenica 19 ottobre 2014

Regioni nel mirino della “spending review”.



 Nel periodo 2012-2013, le spese regionali hanno presentato significative differenze fra le varie regioni italiane, nelle varie componenti di costi: la Basilicata ha avuto il costo per abitante più elevato nelle spese correnti con 619 euro/abitante, quasi 3 volte il costo per abitante del Veneto di 259 euro/abitante; il Lazio ha avuto il costo più elevato per le spese di funzionamento (consumi intermedi) con 192 euro/abitante, 9 volte il costo della Liguria (22 euro/abitante), 4 volte il Veneto (43 euro/abitante), 3 volte il Piemonte (66 euro/abitante). 
Guardando ai costi degli organi istituzionali, il costo più elevato è quello del Molise (45 euro/abitante), 9 volte quello del Piemonte (5 euro/abitante), 5,5 volte la Lombardia (8 euro/abitante), scontando la diversa dimensione regionale. 
Più confrontabili i costi della sanità, che oscillano fra i 1.998 euro/abitante della Liguria ed i 1.702 euro/abitante della Basilicata. 
Numeri che confermano la necessità di incidere in modo “chirurgico” su strutture amministrative e politiche che mostrano la corda, pronta a spezzarsi.



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