“” Qualsiasi cosa l’uomo toglie dallo stato in cui la natura lo ha posto e
lasciato, ha mescolato il proprio lavoro e legato a qualcosa che è suo proprio,
e così facendo lo rende sua proprietà. L’uomo ha per natura il potere di
proteggere la sua proprietà cioè la sua vita, la sua libertà e la sua proprietà
contro i danni e i tentativi di appropriarsene da parte di altri uomini. Gli uomini
essendo tutti liberi, uguali e indipendenti per natura, nessuno può essere
espropriato da questo modo di essere o soggetto al potere politico di un altro
senza il proprio consenso. Il fine principale perciò degli uomini che si
uniscono in commonwealth (bene
comune) e che si assoggettano a un governo, è la conservazione delle loro
proprietà. Il solo modo in cui uno si spoglia della propria libertà naturale (liberty, ndr) e si lega con i vincoli
della società civile è con il concordare con altri uomini di entrare in una
comunità e in tal modo unirsi a essa.””
(JOHN LOCKE, SECONDO TRATTATO DEL GOVERNO, London,
1690, anonimo)
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