Il rendimento garantito sulle polizze assicurative a
contenuto finanziario (ramo vita), storicamente fino al 4% annuo e recentemente
ridotto all’1,25% annuo, sembra porre crescenti difficoltà alle compagnie
assicurative tedesche, a causa della esposizione ad un atteso, lungo periodo di
bassi tassi di interesse; ad avviso della Banca dei Regolamenti Internazionali,
il “mismatch” fra rendimenti ridotti sugli attivi (investimenti) ed impegni
futuri verso gli assicurati (a rendimenti garantiti) porrà crescenti pressioni
sia sui risultati che sulla struttura del capitale, con possibili declassamenti
all’orizzonte. Secondo l’agenzia di rating Fitch, la “duration” media delle
garanzie offerte agli assicurati è un 3,1% annuo medio, in una situazione in
cui i premi vengono investiti in una pluralità di investimenti a tassi bassi o
negativi (come nel caso dell’ultima emissione del Bund 6 anni); attesa
l’attuale composizione media degli attivi (investimenti e loro mix) delle
compagnie tedesche, i rendimenti attesi si situano fra l’1% e l’1,5%; in caso
di prolungati periodi di bassi tassi, a cui le compagnie investirebbero i loro
attivi, le garanzie offerte sarebbero a rischio, con la perdita di copertura
oscillante, a seconda degli scenari sui tassi, fra il 2020 ed il 2027; in
termini assicurativi, domani. I primi effetti sui bilanci delle compagnie già
si vedono, con il capitale (medio del settore) sceso dall’8,8% (2008) al 7,4%
(2013), in relazione alle riserve attuariali, con una previsione di ulteriore
discesa al 7,1% nei bilanci 2014.
Con buona pace del “Deutschland uber alles”.
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