Nel mondo vi sono 160 milioni di cani (74
milioni nell’America del Nord, 57 milioni in Europa), 180 milioni di gatti (83
in Nord America e 63 in Europa), 45 milioni di uccelli, che generano un giro
d’affari di “pet food” di 74 miliardi di US$, per una spesa annua pro-animale
di 192 US$. Cresce il numero degli animali domestici, cresce la spesa media per
la loro cura, a tassi di crescita da “boom”, stimati al 6% annuo per i prossimi
5 anni; nel più recente passato, c’è stato un +24% annuo in India ed un +4,5%
negli USA. La domanda (in questo caso, non dei consumatori, ma dei loro
“padroni”) si orienta verso cibi
naturali, di alta qualità, confezionati in vaschette monoporzione, prova che il
mercato degli alimenti per gli animali da compagnia è in crescita soprattutto
nel segmento premium. I dati sembrano indicare livelli di reddito medio-alti
per i proprietari, con una accelerazione evidente nei paesi emergenti grazie
all'ampliarsi della classe media ed all'aumento del reddito disponibile, che
fanno anche crescere la popolazione di padroni di pets; nel Vecchio Mondo ad
influire è soprattutto il fattore affettivo, con una crescita a valore guidata
dalla sempre maggiore importanza dei prodotti di alto livello: “"il
mercato globale degli ingredienti utilizzati nel cibo per animali sta
guadagnando slancio"”, meno quello “tradizionale”.
Una volta si sarebbe
detto: “roba da cani”.
Nessun commento:
Posta un commento