In Inghilterra torna in auge il “right to buy”, il
programma a suo tempo lanciato da Margaret Thatcher negli anni Ottanta per
avvicinare gli inglesi all’investimento azionario e ravvivato, alcuni anni fa,
dalla quotazione, di grande successo, di British Gas: il premier Cameron ha
annunciato che dopo le elezioni di maggio, il governo aprirà l’azionariato
della banca Lloyds, nazionalizzata dal precedente governo laburista, in una
mega-operazione da 9 miliardi di sterline (sui 12 miliardi detenuti dal
governo, che nel 2008 investì 20 miliardi di sterline nel suo salvataggio), di
cui 4 miliardi riservati ai piccoli risparmiatori, che investano fra 250 e
10.000 sterline, con uno sconto del 5% sul prezzo di borsa, e con un “bonus” in
cash per chi manterrà le azioni per almeno 12 mesi.
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