domenica 9 agosto 2015

I frutteti perduti.



Dal 2000 ad oggi, in Italia la superficie coltivata a frutta è diminuita da 426.000 ettari a 286.000 ettari, -32,9%;  i limoni sono diminuiti del 50%, le pere del 41%, le pesche del 39%, le arance del 31%:  “un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole. Occorre intervenire per promuovere i consumi interni e sostenere le esportazioni, che sono rimaste pressoché le stesse di 15 anni fa”. Se non esporta, l’agricoltura italiana chiude; oggi, il Nord Europa compra frutta in quantità da paesi che offrono qualità inferiore; ma la qualità non basta, i prodotti bisogna saperli vendere, i contadini piantano quando possono guadagnare: alla produzione il prodotto è spesso pagato a livelli che non coprono i costi, per essere moltiplicato per 5, 6 volte al banco di vendita.


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