Dopo una serie di puntate milionarie (9,4 milioni di euro ricevuti
nel tempo da clienti investitori) al tavolo verde, in perdita, un promotore
disonesto dopo essersi auto-denunciato è ora in una struttura specializzata nel
recupero di “giocatori seriali” (in termini clinici, ludopatia); caso che fa
scalpore, come quello di un precedente operatore che però, invece di giocare a
tavole verde e slot machine, ha utilizzato il denaro di terzi per comprare 492
autovetture di gran lusso, motoscafi e motociclette. Nel caso del promotore,
gli investigatori hanno appurato che i clienti hanno affidato al consulente
denaro con modalità vietate dalla legge sulla tutela del risparmio (che prevede
che bonifici ed assegni siano intestati
esclusivamente alla società di gestione e/o alla banca, e vieta versamenti in
denaro) e dal buonsenso: su 383 operazioni di consegna di denaro, sono stati
fatti 57 versamenti in contanti, 100 consegne di assegni intestati al
promotore, 70 bonifici a favore del promotore, 102 consegne di assegni intestati
a società terze, in totale 329 violazioni pari all’86% delle operazioni fatte.
Fidarsi
è bene, non fidarsi è meglio.
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