Secondo le Nazioni Unite, nel 2050 oltre il 40% della popolazione
di Giappone, Corea del Sud, Grecia, Portogallo, Spagna ed Italia avrà più di 60
anni; oggi, in Italia questa percentuale è indicata nel 36% della popolazione.
Le future generazioni avranno da affrontare i costi di mantenimento del “welfare”
(pensioni, sanità, assistenza). Invecchiare bene è importante, ma fra i 6 paesi
che invecchiano più velocemente, solo il Giappone si premura di assicurare una
buona qualità di vita per gli anziani, in termini di pensioni, sanità, facilità
e disponibilità di trasporti pubblici (studio di HelpAge International). Il Giappone “riflette delle politiche
sociali progressive e favorevoli per gli anziani” e “dà priorità a salute ed
educazione in modo preventivo ai suoi cittadini”. A livello mondiale, le stime
parlano di una crescita degli “over-60” dai 901 milioni del 2015 (il 12,3%
della popolazione mondiale censita) ai 2.100 milioni nel 2050, e saranno il
21,5% degli abitanti del pianeta.
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