lunedì 22 settembre 2014

Carcerato, ma quanto ci costi?


I detenuti nelle carceri, quelle che una volta si diceva patrie galere, sono 66.883, l’82% dei condannati: il 18% ha accesso a pene alternative; nella vicina Francia i detenuti sono il 26% dei condannati, ed i soggetti a pene alternative il 74%.
Prima riflessione sulla opportunità di adottarle, queste misure alternative che portano anche denaro, essendo spesso semi-libertà dietro cauzione o con obbligo di lavoro, anche parziale, a favore dello stato.
Ma quanto costa tenere i detenuti nelle carceri?
Quale il costo nella UE?
E’ possibile affidarsi a carceri private anziché pubbliche?
Lasciamo da parte considerazioni “filosofiche” sul che cosa deve perseguire la detenzione, che è il recupero del condannato, e concentriamoci sugli aspetti economici perché questo richiedono i tempi magri che stiamo attraversando.
Partiamo dai dati (2012) di un carcere “standard”, quello di Rimini: costo annuo onnicomprensivo di 8.123.320 euro, 200 detenuti (media annua), costo annuo per detenuto 40.611 euro, pari a 3.384 euro al mese e 112,81 euro al giorno; l’80% dei costi è rappresentato da costo del personale (agenti ed altri), il 13% se ne va per vitto (3,95 euro al giorno), il 4% in manutenzione, il 3% per utilities: elettricità, gas, …
Le stime di costo medio giornaliero in Italia sono di 115 euro. Il costo annuo per lo stato della detenzione di 66.883 detenuti, al costo annuo di 40.700 euro, porta ad un conto di 2 miliardi e 722 milioni.
Avrete notato che il costo annuo per detenuto è superiore al reddito medio degli italiani: meglio carcerati che lavoratori, meglio rubare che lavorare, verrebbe da dire …
Quale il costo in alcuni paesi europei? Il costo maggiore è in Norvegia con 12.118 euro al mese, nel Regno Unito è di 4.600 euro, in Francia di 3.100 euro, in Spagna di 1.650 euro.
E’ possibile ridurre il costo di 2.722 milioni?
La gestione privata è presente anche in Europa; la Correction Corp. of America gestisce 64 carceri in Europa, con un costo giornaliero di 29,4 euro (meno di 1/3 di quello italiano). Con gli stessi parametri (ipotetici, per tante ragioni), il risparmio per le casse dello stato sarebbe di quasi 1.8 miliardi di euro.
Non basta, ma aiuta.

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