domenica 21 settembre 2014

L’ingegneria della geopolitica.


“” Quando mi dicono che ci vorranno decenni per seppellire l’odio generato dalle stragi, ricordo che anche nel 1945 – dopo anni di pulizie etniche feroci – la convivenza sembrava impossibile, eppure la grande maggioranza degli jugoslavi preferì dimenticare. Il rancore può sopravvivere a lungo, ma per seppellire l’odio aggressivo basta un anno. Per ricostruire una classe dirigente, invece, occorrerà almeno una generazione. È per questo, non per altro motivi, che da Zagabria in giù sarà difficile assistere in tempi brevi alla rinascita di Stati moderni. Qualsiasi compartimentazione etnica debbano escogitare i nostri bravi ingegneri della geopolitica, i Balcani non si stabilizzeranno mai, in assenza di una vera borghesia. .””

Paolo Rumiz, Maschere per un massacro, pg. 175, 1996.

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