domenica 21 settembre 2014

La spina dorsale del ceto medio.


“” Peter Loscher, fino al 2013 amministratore delegato di Siemens (…) “L’Europa ha solo creato pace”, ha messo in guardia sul Tagesspiegel, “L’Europa è anche un motore di prosperità. Da quando esiste l’euro sono sorti milioni di nuovi posti di lavoro”. Il Pil tedesco è infine diventato estremamente dipendente dall’export, ricorda l’Economist: “L’omessa rivalutazione ha guidato soprattutto la produzione industriale tedesca in direzione dei mercati di esportazione. All’inizio dell’Unione monetaria la quota dell’export (merci e servizi) sul prodotto interno lordo costituiva il 33,4%, nel 2011 era calcolato al 50,1%. Anche se, malgrado una probabile estrema rivalutazione del reintrodotto marco tedesco, si mantenessero in Germania settori difficilmente trasferibili e altamente specializzati come la ricerca e sviluppo, altri settori, per esempio la produzione, lascerebbero di sicuro il paese. Questi costituiscono oggi però in gran parte la spina dorsale del ceto medio, e dunque la loro delocalizzazione farebbe diventare la crisi dell’euro una questione sociale” .””

“Salviamo l’Europa”, George Soros con Gregor Peter Schmitz, pg. 78, 2014.

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