lunedì 22 settembre 2014

Neet e rischiano di continuare ad esserlo.


La UE assegna 1.500 milioni all’Italia per il progetto “Garanzia Giovani” per combattere la disoccupazione under 25, ma 100 milioni si sono già “volatilizzati” nella creazione di un sito che il governo ha voluto per collegare Centri per l’Impiego (pubblici) ed Agenzie per il Lavoro (private), “una follia” nelle parole dell’Assessore al Lavoro del Veneto, “quelle risorse devono essere utilizzate per strumenti di avvicinamento e di inserimento al mondo del lavoro”.
Il portale “Cliclavoro”, costo 100 milioni, intermedia 23.000 posti di lavoro; per confronto, un analogo portale tedesco ne intermedia 900.000.
Il lavoro viene meglio “stanato” e reso disponibile dalle Agenzie private, che oggi sono 2.483, occupano 10.000 persone ed hanno consentito di trovare un nuovo lavoro a 470.000 persone (dato 2012), con un tasso di collocamento (media di persone che hanno trovato lavoro, per ogni addetto) di 47.
I dati dei Centri pubblici sono meno “performanti”: 553 centri che occupano 9.865 dipendenti (quindi, lo stesso numero delle Agenzie private) che hanno trovato lavoro a 35.200 persone (media ultimi 7 anni) con un tasso di collocamento di 4, meno di 1/10 di quello delle agenzie private.
Qualcosa su cui pensare e lavorare, sodo: un pubblico “tirarsi su le maniche” non resti un vuoto messaggio.

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