venerdì 4 dicembre 2015

I fondi immobiliari alla ricerca di un ruolo.




Assogestioni (http://www.ass.417ogestioni.it/index.cfm/3,143,11050/21004_2015_1.pdf) fotografa la situazione dei fondi immobiliari italiani, che rappresentano il 3% del totale del risparmio italiano; alla fine di giugno 2015 gli investimenti (AUM) dei 262 fondi erano 46.215 milioni di euro, di cui 42.921 milioni, il 92,9%, erano rappresentati da investimenti immobiliari, con 3.374 milioni (il 7,3%) investito in strumenti di liquidità.
I fondi si sono sviluppati negli anni attraverso acquisti e conferimenti di immobili da parte dei sottoscrittori: il 91% degli investitori sono operatori qualificati (banche, assicurazioni, società di gestione, finanziarie, investitori con importanti asset immobiliari) ed il 9% sono risparmiatori, il c.d. mercato retail. Dei 262 fondi immobiliari italiani, 238 sono fondi riservati e 24 i fondi retail; i 187 fondi riservati ad apporto (costituiti attraverso conferimenti di immobili) hanno un totale investito di 31.107 milioni, il 76% delle attività complessive dei fondi; i restanti 75 fondi ordinari hanno investimenti totali di 11.108 milioni.
Guardando alla distribuzione geografica degli investimenti immobiliari, il 44,0% degli immobili si trova nel Nord Ovest, il 33,8% al Centro, il 12,4% nel Nord Est, il 75,% nel Sud e nelle Isole, il 2,4% all’estero.
La tipologia degli investimenti per uso e natura vede gli Uffici rappresentare il 44,8% degli investimenti (13.847 milioni), il Residenziale il 13,4% (3.417 milioni), il Commerciale il 13,0% (1.470 milioni), l’Industriale il 3,4%, Turistico-Ricettivo il 4,3%, l’uso Logistico il 2,9%, il Residenziale Sanitario l’1,5%, altre destinazioni il 12,7%.
I fondi focalizzati sull’investimento in immobili destinati ad Uffici sono 71, Residenziale 46, Commerciale 17, Turistico-Ricettivo 12, Logistica 3, Residenziale Sanitario 2, Misti 59, altro 31.
L’industria dei fondi immobiliari presenta una significativa concentrazione: le prime 5 società di gestione coprono il 58% degli attivi investiti, con la prima società (Idea Fimit) che gestisce 6.502 milioni, seguita da Investire (4.807 milioni), Generali RE (3.978 milioni), BNP Paribas Reim (3.415 milioni), Fabrica (3.049 milioni).
La struttura patrimoniale dell’universo dei fondi immobiliari vede il patrimonio netto (rappresentato dal valore attuale delle sottoscrizioni fatte dagli investitori) a 31.046 milioni, il 67,2% del totale attivo, ed il debito finanziario a 14.442 milioni, il 31,2%: i fondi hanno quindi utilizzato la leva finanziaria per sostenere gli acquisti fatti negli anni.
Nel periodo considerato (primo semestre 2015), la nuova raccolta è stata di 791 milioni (fondi riservati), mentre proventi e rimborsi sono stati 969 milioni (per 256 milioni distribuzione di proventi ai sottoscrittori dei fondi retail). 
Passati i tempi del "solid as a rock".

Nessun commento:

Posta un commento