sabato 5 dicembre 2015

La gelosia dell'intelligence.


Se il nemico principale è oggi unico (il terrorismo), i servizi segreti e di intelligence dei paesi occidentali europei mostrano poco coordinamento e molta individualità, slegata da piani e progetti comuni. In Europa, il paese che destina maggiori risorse ai servizi di intelligence è il Regno Unito con un budget annuo di 6.100 milioni di euro, pari al 5% della spesa pubblica, 7.200 addetti alle agenzie di intelligence (che sono 2: MI5 resa famosa da James Bond ed MI6); la Francia spende ogni anni 900 milioni, il 3,1% della spesa pubblica, forte di 8.450 addetti; la Germania (2 agenzie) destina 545 milioni ai servizi di difesa ed intelligence, pari al 3,5% della spesa pubblica, ed occupa 9.141 addetti; l’Italia spende 620 milioni (distribuiti fra 3 agenzie), il 3,8% della spesa pubblica, ed occupa 4.000 persone. In un documento congiunto dei comitati parlamentari, dello scorso giugno 2015, si sollecitava “”la nascita di una camera di compensazione tra le diverse intelligence””, tutta da mettere in pratica. 
Basta un poco di intelligence.


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