martedì 8 dicembre 2015

La battaglia del carbone.




La notizia del giorno è la decisione del governo del New South Galles in Australia di non concedere l’ampliamento della miniera di carbone locale della Anglo American, gruppo minerario, decisione che comporterà la chiusura definitiva degli impianti ed il licenziamento di 500 lavoratori. La decisione si allinea alla protesta di 2 allevamenti di cavalli da corsa situati nelle vicinanze della miniera, che temevano che rumore e polveri potessero influire sulla crescita dei purosangue. La posizione detta NIMBY (Not In My Back Yard) è diffusa ad ogni latitudine. 
L’estrazione di carbone nel mondo non diminuisce, nonostante i timori del suo  impatto sull’ambiente e sul clima; i dati 2014 vedono la Cina come principale estrattore ed utilizzatore di carbone, con 3.747,5 milioni di tonnellate estratte, 4 volte gli USA (916,2 milioni), ch precede India (668,4 milioni), Australia (491,2 milioni), Indonesia (470,8 milioni), Russia (334,1 milioni), Sudafrica (253,2 milioni), Germania (253,2 milioni). 
L’Indonesia è il principale esportatore di carbone nel mondo, con 410,9 milioni di tonnellate, l’87% della sua produzione annua, seguita dall’Australia (375 milioni di tonnellate, il 76% della sua produzione).

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