giovedì 10 dicembre 2015

Polizze rivalutate.




I rendimenti delle gestioni separate delle polizze vita ramo I (dati riferiti alle polizze che chiudono l’esercizio a fine settembre ed ottobre di ogni anno) tengono la rotta, con “performance” lorde attorno al 3,7%, dato in linea con quello degli ultimi anni (oltre il 6% Cattolica, oltre il 5% UnipolSai e Generali), che si confrontano con tassi all’1,4% per il BTP 10 anni ed una inflazione quasi ferma. La ragione sta nella valutazione da parte delle compagnie assicurative degli attivi sottostanti (di natura finanziaria, in particolare titoli di stato) che è fatta a valori storici (valore nominale) e non a quelli di mercato prevalenti al momento della valutazione (cosa che invece avviene per i fondi di investimento); il risultato annuale è ottenuto dal flusso cedolare incassato sui titoli investiti (per lo più a lungo termine) e da eventuali plusvalenze realizzate dalla gestione (vendita di titoli a valori superiori a quelli storici, situazione comune in tempi di tassi molto bassi con quotazioni dei titoli largamente sopra il nominale), risultato che viene generalmente in parte consolidato nel valore della polizza. Anche se i costi di tali prodotti sono spesso elevati (generalmente, fra l’1% e l’1,8% prelevati al momento della sottoscrizione iniziale), l’interesse dei risparmiatori è elevato, allettati dai risultati passati (che come ormai tutti sanno, non sono garanzia di quelli futuri).

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